sabato 31 marzo 2012

my own kind of loneliness

"La tua vita deve essere un inferno, Jack Rooster"
"Non lo è. Non è un granché. Ma ho la mia gente, che siete voi. C'è a chi è andata peggio"

Nel momento esatto in cui le ho risposto, ho temuto di averle mentito. Non le avrei mentito se gliel'avessi detto tre mesi fa, forse. Quando il mio equipaggio era ancora mio, quando Jim era dei nostri e Blackbourne era ancora vivo, anche se lontano, nelle tenute a sud di Greenfield.

Mi piace Edwards. Mi piace che abbia deciso di combattere con noi nonostante abbia vent'anni, o qualcosa di più. Mi piace che non mi stia dando problemi, che mi abbia accolta anche se mi conosce a stento e ha conosciuto solo Scott come capitano. Mi piace anche Sterling, il suo odore di alcol, e questo Sam sembra uno poco sottile ma deciso sul dafarsi. Diventerò il loro capitano, prima o poi, ne sono sicura. E se non ne sono sicura lo devo comunque credere.

Ho portato la scimmia che ho comprato con Ed sulla Almost Home, poi sono andata al Crook Saloon a bere, sapendo che per le ore imediatamente future mi potrò semplicemente buttare sulla mia branda e farmela passare. Ho bevuto. Bevo ancora, qui accettano pesos, vale la pena.

Cole mi manca... quello di prima, intendo. Vorrei ascoltarlo, confrontarmi serenamente con lui sul lavoro, almeno, ma me lo rende impossibile. Ogni parola che dice, ogni occhiata, ogni tono che usa, sembra che la sua missione sia diventata quella di screditarmi, di farmi passare per un'idiota. L'ho detto ad Edwards: lasciandogli la Almost Home, gli ho lasciato tutto ciò che mi resta in questo fottuto 'Verse... a lui, a nessun'altro. Sapevo che sarebbe stato un buon capitano, che avrebbe portato le cose avanti, che non si sarebbe arreso. Mi sono fidata. Se c'è qualcuno di cui mi sono fidata, quella persona è stata Cole Scott.

Qualcuno mi bussa sulla spalla e mi chiede se voglio fare un giro. Poggio delicatamente lo shotgun sul tavolo e gli dico di togliersi dai coglioni senza neanche guardarlo in faccia. Nessuno mi bussa più sulla spalla, suppongo quindi che abbiano capito.

Per qualche motivo Cole Scott non mi ritiene degna della sua fiducia, però. Certe cose ti colpiscono come una sprangata in pieno petto, di quelle che ti fanno mancare il respiro e ti rompono le costole abbastanza da farti aver paura che le schegge buchino i polmoni. Quando lui mi ha detto che sono povera di idee e di inventiva mi sono sentita più o meno così, però presa alle spalle.

Gli uomini non li guardo, si somigliano tutti in questo posto. Tengo gli occhi sulle puttane, però. Indossano dei corpetti che fanno uscire tutto, e queste gonne a balze che sollevano di continuo, a scoperchiare le giarrettiere e gli aborti di una vita che si incrociano sui loro ventri.

Non voglio che stia zitto. Voglio che parli e che abbia il coraggio di alzare la fottuta testa quando lo fa, di guardarmi negli occhi. Ma non mi guarda negli occhi, mi dà solo addosso, e quando gli dico piantala di darmi addosso fa finta che gli abbia detto stai zitto, e sta zitto, e posso vedergli dentro tutto il biasimo, tutto il rancore che nutre nei miei confronti, e mi chiedo cosa ho fatto per meritarmelo. E' come avere un nemico che dorme accanto a te, che aspetta il tuo passo falso per dire che non sei adatta a ciò che fai. Mi ha detto avrai paura di me, Jack. Lì dove cercavo supporto, dove ricordavo amicizia, ho trovato qualcuno che invece vuole lo scontro, la competizione. Vuole che abbia paura di lui. Cole Scott vuole che abbia paura di lui.

Penso a questo e mi chiedo se sia solo un brutto incubo, uno ancora peggiore della mia vera vita. Cerco risposte nel fondo del bicchiere e, visto che non ne trovo, ordino un altro giro. Sally, così si chiama quella coi capelli biondi, canta una canzone sporca dalle ginocchia di un mercenario.

Non me l'aspettavo. Non mi aspettavo che Jim ci avrebbe tradito, andando a fare le stragi, a rubare al ranch e a dire a Donna Winter chi siamo. Non mi aspettavo di tornare e trovare Buck in una bara, non mi aspettavo che sarebbe stata Donna Winter a dirmelo. Non mi aspettavo che Cain sarebbe morto in guerra, non mi aspettavo che Scott andasse a lavorare per lei due settimane dopo la mia partenza e che mi odiasse due mesi dopo. Non mi aspettavo che Anne non volesse vedermi, che avesse cambiato nome a se stessa e al ragazzino. Quando tornai a Shadetrack, dopo la guerra, non mi aspettavo di vedere casa mia distrutta e la mia famiglia sei piedi sotto terra.

Quando ho comprato la Almost Home, non mi aspettavo che mi sarei sentita mai più così sola.

Con le canzonacce di Sally nelle orecchie, scolo un altro bicchiere senza neanche sentire più il bruciore nello stomaco. Rovescio i pochi soldi che mi restano sul tavolo, cercando di capire se sono abbastanza ricca da comprarmi un po' di compagnia.

giovedì 29 marzo 2012

my own kind of friend who betrayed me


James [Riva] « Lo sguardo di pietra resta assottigliato ed inchiodato al di sopra della donna. Il respiro è veloce, il petto che si alza e si abbassa » Pensaci bene Jack. Se vi servirà aiuto, in futuro, potrei darvelo. Non ritengo di essere chissà chi, ma ho un equipaggiamento decente e uomini valenti dietro... « Dice, fermandosi per qualche momento » Non rinnegarmi adesso e metti da parte quel fottuto orgoglio: se vi servirà aiuto, sarei sempre felice di darvelo. Ma se mi dici di no ora, le nostre strade si dividono qui, per sempre. « Conclude, per il momento. »

Jack [riva] PREFERIREI MORIRE « e urla ancora prima che James finisca la frase, con tutta la voce che ha in corpo, a pieni polmoni, e in quell'urlo si sente tutto: si sente il verme dell'insoddisfazione che la mangia da dentro, la delusione, il dolore, tutta quella rabbia incredibile e un orgoglio a volte stupido, poco tattico ma sicuramente inscalfibile » che perdonare chi ha causato la morte di uno dei miei! « quel ringhio diventa adesso un ruggito pieno e feroce, uguale a quello di un leone. »




mercoledì 28 marzo 2012

my own kind of oldest friend

Di persone buone in questo mondo io non ne ho conosciute tante. Anche io mi sforzo ogni tanto, ma poi m'incazzo facilmente e vengo alle mani presto. Ho un verme dentro, me lo diceva sempre John Cassidy.

Buck Blackbourne comunque era una di queste persone buone. La gente non ce la fa più a sentirmi, ma ogni volta che incontro uno nuovo gli racconto di come gli devo la salvezza della mia gamba destra, che tutti dicevano che bisognava amputare. Lui no: lui dei razionamenti degli antibiotici non gli fregava niente... mi conosceva appena, ma in quella guerra maledetta mi aveva preso a cuore, per qualche motivo per cui dovrei ancora ringraziare Dio. Quindi vado in giro a dire di come Buck Blackbourne mi ha salvato la vita.

Di Buck ricordo tante cose piccole. Ricordo il modo caldo e stretto in cui mi abbracciava, ricordo come mi guardava sempre da capo a piedi con quei suoi occhi attenti, cercando di capire sempre se stessi bene, in forze, neanche potesse leggermi addosso tutti gli acciacchi delle vecchie ferite, fisiche e morali.

L'ultima volta che l'ho visto ha fatto lo stesso: mi ha abbracciato fin quasi a sollevarmi da terra, poi mi ha guardata attento e mi ha chiesto come stavo. Era di passaggio, e io ero felice di vederlo.

La penultima volta che l'ho visto fu prima che partisse per le tenute di Mason a sud. Io ero arrabbiata per la brutta questione di quel prete luddista, che eravamo andati ad ammazzare e che poi si rivelò non aver commesso la strage al ranch. Io ero delusa, ed ero arrabbiata, perché avevo fatto un favore gratis a Donna Winter senza che servisse niente al ranch e a lui, mi sentivo stupida per non aver controllato, e gli dissi che era l'ultima volta. Ricordo di come si avvicinò a me a braccia aperte, come sempre, di come non gli andai incontro e lasciai le sue braccia vuote.

E' un brutto ricordo e faccio di tutto per togliermelo dalla testa. Ma ce l'ho piantato tra le tempie, così come ho piantata tra le tempie la sequenza che Donna Winter mi ha descritto, momento per momento, e che ha portato alla sua morte. Quando me l'ha detto ero confusa, non ragionavo bene. Sono andata via che mi sentivo barcollare, mi sono chiusa in un cesso dello skyplex e ho pensato bene di vomitare l'anima. Poi ho bevuto, ho vomitato un altro po' e sono andata a trovare la mia nave appena attraccata.

C'era Cole.

Non immaginavo avrebbe fatto i salti di gioia, ma speravo che fosse felice, in qualche modo. Mi ha buttato addosso il resoconto di due mesi e mezzo d'assenza, poi è andato a dormire. Pare lavori ad Hall Point, adesso.

Poi oggi ho incontrato Sterling a bordo, i suoi occhi verdi e il suo sorriso mi hanno fatto sentire bentornata per la prima volta da quando avevo messo piede sulla nave. C'è uno nuovo, un tale Sam Cooper. Abbiamo mangiato insieme, Scott si è rifiutato di sedersi con noi. Be', con me.

Ci ho parlato meglio stanotte, alla quercia nera. Volevo discutere di questo tale che si chiama Smith, dei tre avangers. L'abbiamo fatto, poi mi ha buttato addosso così tanta merda che mi sorprendo di riuscire ancora a respirare. Non ha una grande opinione di me, penso che un po' mi stia odiando. Forse dovevo restare dove stavo, farmi assegnare da Renshaw ad un altro equipaggio. Forse ha ragione lui e questo non è lavoro per me, non riesco a vedere le sottigliezze, a chiudere gli occhi e tapparmi il naso e fare affari con i miei nemici. Potrei sparire di nuovo senza avvisare, questa volta, non farmi più vedere. Sembra se la sia cavata bene con l'equipaggio, con il lavoro e... la guerra. Lasciargli tutto sarebbe un atto di onestà, una gentilezza verso di lui e gli altri.

Ho anche incontrato Deliorra Hopfkin. E' tornata al ranch, mi ha fatto venire una mezza idea di andare a dire a questa ragazza nuova se posso dare una mano, fare qualcosa ora che lui non c'è più. Tre mesi fa l'avrei pensato impossibile, o forse non l'avrei pensato affatto... ma Cole, lui si sta facendo un'altra vita. Forse dovrei farlo anche io, e avere una stanza dove dormire mentre sono a Greenfield, un posto dove stare quando non stiamo in viaggio, dell'altro lavoro da fare... magari mi aiuterebbe a non trovarmelo davanti ogni volta, a dover ripensare a quanto è sfasciato tutto quel poco di buono che avevo qui. A dover ripensare a lui che ribadisce come fosse qui mentre io non c'ero, come abbia ammazzato Gibbs mentre io non c'ero, come tutto sia andato bene finché io non c'ero, come io che ora ci sono sono povera di idee, arrogante, con i paraocchi.

Non lo so. So che ha ragione su una cosa.

Niente è come me lo aspettavo.

Buck Blackbourne è morto.

Mi affaccio sul ciglio del burrone, e tutto ciò che posso fare è avvolgerlo nel suo browncoat e gettargli una manciata di terra sopra.


giovedì 1 marzo 2012

my own kind of railroad ties





I been standing by railroad ties

Sono rimasto in piedi accanto ai binari
I been walkin on my own
Ho camminato da solo
I've been thinking bout
Ho pensato
the highway lines
alle linee della strada
and how they never lead me back to home
e a come non mi riportano mai a casa

well my mama told me to stay in touch
mia madre mi ha detto di mantenere i contatti
my papa told me beware
mio padre mi ha detto di fare attenzione
for those storms will come without warning son
perché quelle tempeste arriveranno senza avvertirti, figliolo,
and that wind could blow you anywhere
a quel vento potrebbe trascinarti da qualsiasi parte

well I been standing by railroad ties
be', sono rimasto in piedi accanto ai binari
I been walkin on my own
ho camminato da solo
I've been thinking bout
ho pensato
the highway lines
alle linee della strada
and how they never lead me back to home
e a come non mi riportano mai a casa

My baby she knows how to treat me right
Il mio tesoro sa come trattami bene,
she knows how to lay me down nice and slow
sa come farmi stendere piano e dolcemente,
and she whispers sweet to me late at night
e mi sussurra cose dolci di notte tarda
won't you take me with you when you go
non mi porterai con te quando te ne andrai?

I been standing by railroad ties
sono rimasto in piedi accanto ai binari
I been walkin on my own
ho camminato da solo
I've been thinking bout
ho pensato
the highway lines
alle linee della strada
and how they never lead me back to home
e a come non mi riportano mai a casa

Well the Rio Grande
il Rio Grande
this time of year
in questo periodo dell'anno
under cottonwoods
sotto il pioppo nero
yellow glow
il bagliore giallo
on the edge I'll stand
starò sul confine
not far from here
non lontano da qui
wondering where I've been and where to go
a chiedermi dove sono stato e dove andare

Well I been standing by railroad ties
be', sono stato in piedi accanto ai binari
I been walkin on my own
ho camminato da solo
I've been thinking bout
ho pensato
the highway lines
alle linee della strada
and if they'll never lead me back to home
e se mi riporteranno mai a casa.