martedì 8 ottobre 2013

my own kind of missing heads


Bullfinch, gli inizi di ottobre


E' notte e tra poco sarà l'alba. In un letto così stretto, Renee Bolivar è una presenza ingombrante. A ogni sussulto nel sonno conquista un centimetro di spazio in più, ma a lei non dispiace - non dormirebbe comunque -. Si è stesa su un fianco, con la schiena contro il muro e la testa sotto un braccio ripiegato. Ha chiuso gli occhi ogni tanto senza riuscire mai ad addormentarsi. Riaprirli e trovare lui le schiude le labbra ogni volta. Non gli ha ancora detto niente.

Il sonno di lui è profondo. Spogliato delle armi e dei vestiti, gli rimane la pelle tesa sui muscoli, le mani bendate e due giri attorno al collo. Il primo è una croce, il secondo è una zanna. Il sacrificio del figlio di Dio per l'anima degli uomini e la lotta per tenersi l'anima in corpo ancora un po' prima di riconsegnarla a quello stesso buon Dio.

Due giri anche per lei. Il primo è vecchio. Il secondo è nuovo e luminoso, ma comunque simile. Sono targhette militari con nomi diversi e gruppi sanguigni uguali. Rappresentano impegni presi, promesse disattese, sensi di colpa e speranze di rivalsa. Mentre passa le dita sulla croce d'oro prova a elaborare un ordine da utilizzare nel caso in cui gli alleati accettassero di trattare separatamente la riconsegna dei prigionieri, o dei loro corpi.

Prima i vivi, poi i morti. Di questo è sicura. Un po' più in basso, la questione diventa più difficile; seguire la scala gerarchica sarebbe ciò che il Comando le ordinerebbe di fare. Il primo ufficiale Wright per primo, il caporale Schmidt dopo, il soldato semplice John Shepherd per ultimo. Wolfwood le ha detto che alcuni generali considerano i loro uomini come dei numeri. Ne perdi uno, ne cerchi un altro. Ma prima di essere un ammiraglio confederato, Jack Rooster è stata un capitano di nave. Prima di essere un capitano di nave, è stata tenente a Serenity Valley, ed è a Serenity Valley che ha imparato che gli uomini con cui hai combattuto per anni sono più che soldati intercambiabili. Ogni morto nella valle del suo reggimento era una storia per cui aveva sperato in un lieto fine. Un po' di giustizia. Un ritorno a casa.

Quindi non pensa più al primo ufficiale, al cecchino competente o all'ufficiale operativo. Pensa invece al padre di famiglia, al ragazzo orfano e all'uomo che ha visto il suo pianeta distrutto. Pensa alla rabbia senza confini di Schmidt e al biasimo di Eolen, pensa a Sam e a come lo vorrebbe felice. Vorrebbe felice ognuno di loro. Li vorrebbe sereni.

Lui sembra sereno quando dorme. E' diverso da tutte le persone che conosce - Jack Rooster l'ha capito prima di pensarlo, e anche adesso non saprebbe dire cosa abbia di diverso. Non si rende conto che non c'è inferno negli occhi di Bolivar, non c'è rabbia malata e non c'è dolore esposto. Tutti gli uomini che conosce sono coacervi di odio e afflizione. Sono corrotti da ciò che hanno perso e ciò che vogliono sottrarre ai nemici; sono spietati come Schmidt o esausti come Sam, sono alla disperata, disorientata ricerca di redenzione come André o sono impenetrabili, come Red. Lui non è niente di tutto questo. E' ostinato, come tutti gli altri, ed è testardo, come tutti gli altri, ma non è danneggiato. Gli incubi non lo svegliano la notte. Non ha inferno negli occhi, Bolivar, la guerra non gli ha spezzato la schiena nonostante tutto.

Gli disegna sulla pelle il corso irregolare del Morgan River, lui si sveglia di soprassalto quando tocca all'insenatura a nord che gli arriva quasi fino alla clavicola. Jack, che è abituata a scatti brevi nel sonno, scivola di lato e lo lascia agitarsi qualche istante, mentre emerge disorientato dal sonno.

" 'em sorry, woke you up"

Lui si strofina la faccia e la trova nella penombra.

"Ain't na problem, ah"

Il cortex pad suona in quel preciso istante. Lei si spinge in avanti, fuori dalle coperte, verso il comodino ai piedi del letto, senza che tanta fretta sia spiegabile agli occhi di Bolivar. Un attimo dopo vede il profilo di un sorriso colarle fuori dalla bocca, illuminato dal bianco neutro del cortex pad.

"Any good news?" chiede. Lei gli torna stesa al fianco, i muscoli tutti sciolti.

"Aye - conferma - good news". 




you won't find him trying to chase the devil
for money, fame, for power, out of grief
you won't ever find him where the rest go
you'll find him next to me

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