martedì 4 settembre 2012

my own kind of butching




Dentro la vita mi esplode.

Te lo giuro: mi esplode la vita dentro. Detono dal centro del cuore e le schegge della bomba mi trafiggono la carne, io mi illumino e divento gli ultimi frammenti di me stessa, e spalanco la bocca per inghiottire tutta la gioia e il dolore fisico e l'ossigeno che mi entrano nei polmoni, ed esplodo come sono esplose le bombe sulla mia terra e sul sangue del mio sangue, e sono tutti lì, in fila sono tutti lì immersi l'uno nell'altro, scolpiti sulle lapidi e mangiati dai vermi, ci sono Cain e Sam e Raul e Adam, Gutapal, Vickon e Barnabas Blythe e Preston, Jack, Clemence, Kirill e Cain e Sally e Zachary Rotten Sterling accanto a Blackbourne, e poi ci sei tu, e tutti mi guardate e mi chiedete con gli occhi cosa sto facendo e che persona sono diventata e quanto lontano posso andare. Ma non importa più. La vita mi esplode dentro e io muoio della mia stessa vita, degli occhi di John e di quelli di Edwards che mi scavano nelle budella, ma mi abbandono e lascio che la vita mi uccida, perché attendo che la vita mi uccida da quando sono nata.

Noi non siamo così. Noi non siamo come loro. Noi non siamo macellai. Adam, Vickon, Preston, Jack, Clemence, Kirill. Non lo sei nemmeno tu. Cain. Noi siamo i giusti, Jack. Jack, Clemence, Kirill. Noi siamo i giusti. Io sono i giusti. Batti i pugni sul mio petto e mi ripartirà il cuore: noi siamo i giusti. La morte è più pulita: noi siamo i giusti. Passa le mani sul vetro appannato, noi siamo i giusti.

Dentro mi tace la morte. 
E' calda e accogliente, e vorrei che per tre ore mi regalasse un sonno senza sogni.

"have some great damn fun time in war, Jack. And hey, if you manage to... don't die"
Cristobal Barclay


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