giovedì 20 settembre 2012

my own kind of same old



Novikov. 

Ho lo sguardo della madre puntato nel cervello. Sono andata sulla tomba dei loro figli a chiederle di suo marito, il contatto giusto per inserire un po' di armi nella protesta, aumentare l'escalation di violenze. Creare problemi in seno all'Alleanza.

Quindi sono andata da Lara Novikov. Carsen parlava e io stavo zitta, a farmi ribaltare lo stomaco mentre cercavamo di estorcere ad una madre in lutto la posizione di suo marito, l'uomo a cui avremmo messo in mano una manciata di armi da fuoco leggere con le quali probabilmente si farà ammazzare.

Ho sempre ritenuto in qualche modo una cosa naturale, tornare a casa e trovare la mia famiglia morta, mia madre morta. E giusta, in prospettiva: mia madre non avrebbe mai potuto superare la morte di Cain... nessuna donna, neanche la più forte, potrebbe sopportare la morte di un figlio. E lei era forte. E' la persona più forte che in vita mia abbia mai avuto la fortuna di incontrare. Crebbe Cain e me senza un marito, in un paese che male accettava le famiglie non conformi. Mi sono chiesta se il dolore negli occhi di Lara Novikov fosse lo stesso che avrebbe avuto mia madre nel sapere Cain morto in guerra. Sono sicura che sia morta pensando che saremmo tornati a casa entrambi, sani e salvi.

Me ne sono andata via dal quel cimitero di fretta, con il cuore rattrappito. Ho pensato molto, ho guardato molto. Sterling vorrebbe aiutarli di più, e conoscendola non mi sorprende: tutti gli emarginati, i maltrattati, gli sfruttati sono per lei una grande, unica famiglia, e gli operai ribelli e mortificati di Meili hanno diritto alla rivolta quanto i bombardati di Shijie, i tassati di Greenfield, gli schiavi di Clackline, i confinati di Saint Andrew, i mudders della luna di Boyd, i minatori di Seven Hills...

Sterling non può fare a meno di essere come è. E' un cuore di panna, ci ha visto bene Edwards subito. Ha un'anima enorme e nella sua lotta per la giustizia c'è posto per tutti. E' la persona a cui lascerei costruire un nuovo 'Verse, senza un ripensamento, un dubbio.

Vorrei essere anche io così, a volte. Roona Mei mi ha detto qualcosa riguardo il mio cuore che diventa nero e la mia capacità di provare pietà che sta svanendo sotto l'odio. Roona Mei non vede tutto, non ci è mai riuscita: non ha mai capito cosa sia stata veramente la guerra... non ha mai combattuto davvero. La rabbia mi mangia da dentro, ma non perché desideri che sia così. Vorrei essere anche io come Sterling, a volte. Ma non posso. Quando la Almost Home si leva sui cieli di Meili, guardo sotto di me e vedo le fabbriche che hanno costruito le bombe e le navi e le armi che hanno distrutto il mio pianeta. Non il rim: il mio pianeta, casa mia. E nel momento in cui sono di fronte alle tombe di Oscar e Trenton Novikov, non sono di fronte alle tombe di due ragazzi, di due figli, di due rivoltosi, di due giustizieri. Sono di fronte alle tombe di due persone che hanno reso possibile la distruzione della mia terra, l'uccisione dei miei amici e della mia famiglia. Oscar e Trenton Novikov sono responsabili del dolore che mi trascino dietro non meno di chi ha sparato il proiettile che si è quasi portato via il muscolo della mia gamba, non meno di chi ha premuto il pulsante rosso che ha sganciato le bombe su Sweet Waters, non meno di chi ha lanciato quella maledetta granata che ha ammazzato mio fratello a Serenity Valley.

Vorrei essere anche io come Sterling, a volte. Ma mentre la Almost Home si leva nei cieli di Meili, non riesco ad essere nessun altro che la solita me stessa.

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