mercoledì 30 maggio 2012

my own kind of wall







Sterling che fa un passo avanti mi ferisce.

Sterling che fa un passo avanti per proteggere Ritter da me mi ferisce. Mi mette sul piano dell'aggressore, del nemico. Mi mette sul piano della persona di cui non ci si può fidare, della pericolosa, della violenta, della rissosa omicida.

Sterling che si mette sulla mia strada verso Ritter equivale a Sterling che mi urla in faccia di non fidarsi di me, di aver rivisto le sue priorità, di aver sistemato le posizioni, di aver messo un uomo prima della mia nave e della causa.

Sterling che estrae una pistola davanti a me, mentre cammino verso Ritter, è il mio ufficiale meccanico che ignora i miei ordini.

Sterling che estrae una pistola davanti a me, mentre cammino verso Ritter, è una delle persone di cui più mi sono fidata nel momento in cui diventa mia antagonista.

E' un cane pacifico che decide di mordermi, è il terreno che mi frana sotto i piedi, il tuono in una giornata di sole pieno. E' Cole Scott che mi urla che non valgo niente, che un giorno avrò anche io paura di lui. E' un incubo ricorrente.

E' sbagliato.

Non c'è più niente che non lo sia, in questo 'Verse.

your defenses were on high / your walls built deep inside / yeah I'm a selfish bastard / but at least I'm not alone / my intentions never change / what I wanted stays the same / and I know what I should do / it's time to set myself on fire / was it a dream?

Nessun commento:

Posta un commento